TITANIC - transatlantico (**)

Lunghezza fuori tutto 269 m     scala 1:100

Nella storia del mare e dell'uomo, mai nessuna nave come il Titanic ha suscitato nella sua breve vita tanta profonda commozione ed ha lasciato un ricordo così imperituro.
Varato il 31 maggio 1911 dai cantieri Harland & Wolf di Belfast in Irlanda per la White Star Line, raggiungeva quasi 50.000 tonnellate di stazza, era lungo 269 metri e largo 28,21, aveva nove ponti ed era alto quanto un edifi­cio di undici piani.  L'apparato motore, che sviluppava una potenza di 55.000 HP, era costituito da 28 caldaie a tre forni che alimentavano due grandi motrici a quadruplice espansione per azionare le due eliche laterali da 7 metri ed una turbina a bassa pressione per l'elica centrale da 5 metri; la velocità massima raggiungibile era di 25 nodi.
In quel momento rappresentava la più grande nave del mondo e fra i tanti aggettivi quello con cui veniva più spesso indicato era "l'inaffondabile".  A tale aggettivo si aggiungeva quello di "Nave dei milionari" per lo sfarzo con cui erano arredate le cabine di I classe e per le più lussuone suppellettili che si fossero mai viste su una nave.
Aveva 800 uomini di equipaggio e poteva trasportare circa 2600 passeggeri.  Partì per il viaggio inaugurale sulla rotta Southampton - New York il 10 aprile 1912 con 2201 persone a bordo e questa sua prima ed ultima traver­sata fa ormai parte della Storia.  La sera del 14, mentre viaggiava alla velocità di 22 nodi, urtò contro un iceberg alla deriva che provocò il distacco delle lamiere sulla murata di dritta per una lunghezza di circa 100 metri e l'allagamento della nave che si inabissò alle ore 2,20 lasciando nelle poche e insufficienti scialuppe di sal­vataggio solo 711 superstiti.
La nave era suddivisa in 16 compartimenti stagni separati da 15 paratie che si estendevano al di sopra della linea di galleggiamento e con quattro com­partimenti allagati poteva ancora galleggiare con sicurezza, ma la lunga falla provocata dall'iceberg interessò i primi cinque compartimenti, mentre il fatto che le paratie non arrivassero sino all'altezza del ponte causò il tra­vaso dell'acqua nei successivi locali, sino all'affondamento.
É stato il più grande disastro navale in tempo di pace, ma pur se vi furono eventi bellici che comportarono un numero di vittime assai più grande, quello del Titanic è ricordato nella storia della marineria con la maggiore commozione, non solo per il significato di grandiosità e di sicurezza che la nave assumeva in quel tempo, ma soprattutto per le circostanze che porta­rono alla morte tante persone nelle gelide acque dell'Atlantico settentrio­nale.
Da quel momento furono modificate le norme per la sicurezza in mare, specialmente nel rapporto fra il numero delle persone imbarcate ed i mezzi di salvataggio, ma soprattutto si potè constatare l'inestimabile valore della invenzione che Guglielmo Marconi aveva donato all'umanità.
Questi tragici avvenimenti sono qui rievocati con una bella documentazione di sette tavole in scala 1:100 con il piano di costruzione, la vista di fianco, Boat Deck, A Deck, Forecastle Deck, Shelter Deck, Orlop Deck e Tank Top con le sistemazioni dei passeggeri, i locali dell'apparato motore e l'imbarcazione di salvataggio.